A PROPOSITO DEL VOTO

Come sappiamo tutti la legge che stabilisce le regole per le modalità di voto è la legge elettorale. Questo strumento, che ai più può sembrare futile saperne i meccanismi, è invece molto importante per due motivi:
1 perché stabilisce i criteri della futura composizione del parlamento e quindi poi tutto ciò andrà ad influire sulla formazione del governo
2 da questa si rileva la maturità di una democrazia
È proprio su questo secondo punto che ci vogliamo soffermare, in quanto da esso ne scaturisce poi di conseguenza il primo.
Se guardiamo le leggi elettorali di tutti gli altri Paesi, aldilà dei sistemi utilizzati, vediamo subito una grossa differenza con l’Italia. Sono tutti pressoché immutati, salvo alcuni aggiustamenti, dal momento della creazione dello Stato repubblicano o monarchico. Si parla di leggi che hanno minimo 50- 60 anni di vita. La situazione in Italia? Al massimo la longevità di una legge elettorale dura poco più di una legislatura. Vi chiederete come mai? Presto detto. In Italia la legge elettorale non è strumento per decidere le regole del gioco chi che siano i competitori in campo, ma è frutto di cambiamenti di maggioranze che decidono volta volta quale sistema può essere loro più utile a seconda che i sondaggi li diano perdenti o vincenti. Nella peggiore delle ipotesi, come purtroppo la storia repubblicana ci ha insegnato, la legge elettorale è stato strumento di ricatto per far cadere o tenere in vita governi. Ecco l’uso vergognoso che ne è stato fatto nel nostro Paese, ed ecco perché la nostra democrazia, fin dalle fondamenta, difficilmente può essere considerata matura. Le leggi elettorali sono tutte perfettibili e ognuna ha i suoi pregi e suoi difetti, ma bisogna che si pensi ad un modello che non avvantaggi nessuno e che sia uguale nel tempo per chiunque decida di cimentarsi alle elezioni. Per noi di Orizzonte, la priorità è la rappresentanza e quindi un sistema proporzionale che rispecchi i veri consensi che i partiti hanno nel Paese. Magari per non avere un governo cosiddetto balneare o ballerino, inserendo un voto di sfiducia costruttivo, dove non si può votare la sfiducia ad un governo senza prima proporne un altro e far sì che non ci sia quel vuoto amministrativo come oggi stiamo vedendo. Comunque il parlamento, che è l’organo centrale della nostra repubblica,  continuerebbe a rimanere in carica e a legiferare. Una sana democrazia la si vede proprio anche da queste cose.
 
 
Orizzonte Oro

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